"Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria, col suo marchio speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi, per consegnare alla morte una goccia di splendore, di umanità,di verità". Fabrizio De Andrè

venerdì 11 luglio 2008

La difficile etica della ragione


Parlare di eutanasia è sempre molto difficile,visti i tanti punti di vista dal quale si può affrontare questo argomento. Questa volta al centro delle polemiche c'è Eluana,una ragazza che sedici anni fa ebbe un incidente stradale e che non si è più ripresa dallo stato vegetativo in cui si ritrova.
Si parla ancora una volta di "staccare la spina",di sospendere le cure che si rivelano del tutto inutili. "Questa era la volontà di mia figlia",ha dichiarato il padre di Eluana,rispondendo agli attacchi del Vaticano, che parla di eutanasia.

Ci sono casi in cui,purtroppo,anche la scienza ha dei limiti invalicabili;sono quegli stessi casi dove la Chiesa pensa di avere ragioni in merito.
E poi c'è la realtà:c'è un padre straziato,polemiche in corso,strumentalizzazioni varie,ricorsi a tribunali,una giurisprudenza incerta.
Ma non dimentichiamolo:soprattutto c'è lei,Eluana.Lei,che ha detto al padre,quando ancora poteva farlo,che in casi come quello in cui si ritrova oggi sarebbe stato meglio sospendere le cure.
Lei,di cui non conosceremo mai i suoi pensieri attuali,le sue sofferenze forse inconsce.
C'è un'altra realtà piuttosto triste,ed è quella di una Chiesa che è davvero distante anni luce dalla gente che ha bisogno. NOn mi riferisco al parroco della vostra parrocchia,a cui forse starete pensando e che giudicate una brava persona.

La Chiesa detta dogmi,giudizi,verità: ed ognuno è padrone di sè stesso;ognuno ha il diritto di agire in base ad una propria coscienza,che non è imposta da nessuno.
In questi giorni si è parlato ancora una volta di etica: tutti sono nascosti nella propria "roccaforte della ragione",tutti sanno cosa è il bene e cosa è il male.
Ma in fondo,nessuno lo sa.
Nessuno potrà mai giudicare in modo assoluto e apparentemente sommo un padre che deve trovare la forza di far morire dolcemente la propria figlia per metter fine a tutte le sue sofferenze.
Neanche la parola di un Dio di qualsiasi religione.

Cos'è l'EUTANASIA?
La legislazione sull'eutanasia negli altri paesi esteri.Clicca qui
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14 commenti:

Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo su tutta la linea...

Anonimo ha detto...

Argomento delicatisismo ma io non riesco a non sentirmi dalla parte di chi ama fortissimamemnte quella ragazza, come appunto suo padre e considero anche questa richiesta, un gesto estremo d'amore.


@Ross, in che senso dovrei aggiornare il blog?
più volte al giorno?

Anonimo ha detto...

Io non so cosa è bene e cosa male, e non so neanche pensare di giudicare chi sia dalla parte giusta.
Mi limito solo a fare un'attenta analisi, oggettiva.
Tutto ciò che hai detto è giusto, ma solo per chi non crede nella Chiesa, nella religione, in Dio. Chi crede in tutto ciò è convinto che la vita ci possa essere tolta solo da Dio, e non da intermediari.Quando sarà il momento, Dio chiamerà Eluana a sè liberando i familiari da questo enorme peso. Perchè, diciamolo, un corpo immobile da 16 anni,in stato vegetativo, rappresenta per i più un peso, un sacrificio a cui si è sottoposti.
Chi mi dice, poi, che Eluana stia soffrendo? L'opinione pubblica si batte per porre fine alle sofferenze di Eluana, ma è davvero cosi? Se Eluana si trova in uno stato simile al sonno, privo di sofferenze, anzi migliore ? A questo punto punto si potrebbe pensare che lìeutanasia servirebbe a porre fine alle sofferenze dei enitori, non di Eluana.
Per quanto riguarda la volontà espressa da Eluana, è da tenre davvero in considerazione? Fa parte della natura umana auguarsi una fine senza dolori, ma al momento in cui si sta per morire si grida disperati di non voler morire, l'istinto di sopravvivenza è innato in noi. E se Eluana, proprio nel momento in cui viene staccata la spina, gridasse di non voler morire? e nessuno la potrebbe sentire.
E' vero anche, però, che la vita è data da una macchina, e, per i credenti, anch questo dovrebbe significare interferire con la volontà di Dio.
Io non sono nè favorevole nè contrario all'eutanasia, ancora devo crearmi una mia opinione definitiva. Non ci riesco, pur volendo. Sono troppe le contraddizioni.E poi bisognerebbe guardare caso per caso. Nel caso di Welby, ad esempio, lui stesso stava male e auspicava la sua libertà di morire, ma in altri casi, come quello di Terry Schiavo, ki dà la facoltà ad un uomo di liberarsi di un altro uomo?

Rosario Di Raimondo ha detto...

@gerry: per quanto riguarda la Chiesa,io ho infatti espresso il parere che la sua avversione verso l'eutanasia(come verso altre pratiche)non va criticata,ma semplicemente la chiesa stessa non deve permettersi di interferire nelle scelte laiche di ogni uomo,anche se assolutamente contrarie alla sua filosofia.
Poi penso di si,penso che la volontà di Eluana debba essere tenuta in considerazione:l'istinto d'attaccamento alla vita è innato ma ce l'abbiamo quando siamo coscienti e possiamo "difenderci":in quello stato di cose,è difficile parlare di istinto.

Anonimo ha detto...

la spina va staccata... la chiesa pensi ai suoi di problemi che sono davvero numerosi... già bastano le interferenze in politica... ognuno è libero di fare ciò che vuole... l'eutanasia è un tema delicatissimo, ma io sono assolutamente favorevole... credo che non abbia senso continuare una vita in quelle condizioni, una vita piena di agonia che non riguarda solo eluana ma anche i familiari... quindi, cortesemente, il Vaticano pensi a punire i preti pedofili piuttosto che proteggerli o cmq pensi ad altro... grazie

Anonimo ha detto...

@ross chi ci dà il compito di decidere per gli altri? Sei davvero sicuro che sia davvero questo ciò che Eluana vorrebbe? O è solo una perdita di speranza dei genitori, che ,sia beninteso, amano la loro figlia ma non riescono più a sopportare questa croce?

@lorenz questo è uno dei problemi che la Chiesa deve affrontare, altrimenti di cosa dovrebbe occuparsi? I preti pedofili qui nn c'entrano nulla, solo sono una macchia, non puoi fare di tutta l'erba un fascio. Altrimento si potrebbe dire che tutti i politici sono corrotti o tutti le belel ragazze sono stupide o tutti gli sportivi ignoranti. Ma non è cosi.

Anonimo ha detto...

In parte sono daccordo con gerardo...conosco una madre che è ormai da 9 mesi che vede suo figlio attaccato ad una spina,e che ogni giorno prega affinchè si possa risvegliare...queste sono situazioni più grandi di noi,dove nessuno è in grado di dire quale sia la cosa giusta da fare!nonostante io veda un'enorme sofferenza negli occhi di questa donna,non ho mai sentito parlare di mettere fine a nessuna sofferenza,ne sua e ne del proprio figlio...insomma,io non riesco ancora a farmi un'idea precisa su un argomento così delicato come l'eutanasia,però credo che bisogna fare tutto il possibile affinchè la vita non lasci mai spazio alla morte...

Rosario Di Raimondo ha detto...

No,non sono sicuro che è questo che Eluana vorrebbe,nonostante lei sia stata esplicita sedici anni fa dicendo al padre che,in un caso come quello in cui si trova ora,avrebbe preferito morire.
Proprio per questo penso sia giusto il discorso del testamento biologico,attraverso il quale si può esprimere la propria volontà.
Per quanto concerne la Chiesa..il problema non è che si occupi di questi argomenti:ovvio che deve farlo.
Il problema è che i suoi pareri ed i suoi dogmi,rispettabili, non possono essere vincolanti per la legislazione di uno Stato,il quale deve occuparsi di TUTTI i cittadini che ne fanno parte.

Rosario Di Raimondo ha detto...

Volevo aggiungere...mi trovo d'accordo con molte cose che avete scritto. Secondo me i due problemi principali sono due:
1-Che ogni caso è diverso dall'altro, e magari non si può generalizzare;
2-Il problema principale:non se ne parla.Siamo convinti che non parlando dei problemi e chiudendoci negli schemi giusto/sbagliato,le cose possano rimanere come sono(mi riferisco a chi ci governa).Anche la giurisdizione è indietro:veramente non si può fare qualcosa o almeno provare a vedere come fanno gli altri stati?

Anonimo ha detto...

Si potrebbe provare a guardare gli altri stati, ma penso che siamo tutti sulla stessa barca. L'eutanasia è un problema sorto negli ultimi anni, non perchè prima non esistesse ma perchè non se ne era a conoscenza.
Prima, se qualke spina veniva staccata, tutto veniva coperta e fatto silenziosamente, ora invece ogni caso, ogni episodio viene trasformato dai media in evento pubblico, e non so fino a che punto ciò sia giusto.

@saamaya se io fossi un padre, il mio gesto estremo d'amore probabilmente sarebbe quello di restare vicino a mia figlia fino al giorno della mia, o sua morte, non quello di liberarmene. Perchè, come ho già detto, i pazienti in coma nn soffrono, quelli che soffrono solo quelli che gli stanno accanto.

Rosario Di Raimondo ha detto...

Piccola precisazione:dell'etuanasia si parla non da anni,ma da millenni,tant'è che anche nel vangelo si fa riferimento ad essa.Oggi se ne parla di più per il semplice fatto che gli stati sono in qualche modo obbligati a perseguire una politica laica che tenga conto di tutti.Se prima tutti agivano in base al credo religioso,oggi,anche grazie ai mezzi di comunicazione,la pruralità di voci diverse determina questo.E purtroppo ci sono anche conseguenze negative,come gli effetti mediatici devastanti.
In altri stati l'eutanasia è riconosciuta per legge(scriverò un post su questo)e,giusto o sbagliato che sia,la libertà individuale è tollerata e rispettata:ognuno è libero di decidere in base alla propria etica ed in base alla propria coscienza,così come l'amore per una persona cara che soffre si può esprimere e dimostrare in modi diversi ma non per questo gerarchici.

Anonimo ha detto...

In altri stati anche la pena di morte è legge...ma non per questo bisogna considerarla giusta.

Rosario Di Raimondo ha detto...

Infatti no.Ci sono tante circostanze,tutte diverse tra loro,che vanno analizzate senza pregiudizi religiosi,etici,morali nè tantomeno politici.
Questioni di libertà.

Anonimo ha detto...

Se sto Dio di cui parlate avesse voluto che non si staccasse la spina avrebbe inventato LUI le macchine non ingegneri e scienziati che si sono smazzati per farlo.
Se poi la chiesa dice che solo Dio deve dare e togliere la vita perchè si nasce quando due si accoppiano e non quando lo decide "Lui"?
Perchè non vanno a scassare la minkia a quelli a favore della pena di morte?? perchè si fissano sul preservativo, l'eutanasia, l'aborto e la fecondazione assistita che sono passi da gigante per la civiltà e la libertà quando invece ci sono problemi ben più grossi??

che poi si stacca la spina o no bisogna sempre vederla dal lato della cività di un popolo, non per l'etica o come vista dalla chiesa.

chevvadinoaffan....sti ipocriti del ghezz.