"Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria, col suo marchio speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi, per consegnare alla morte una goccia di splendore, di umanità,di verità". Fabrizio De Andrè

sabato 31 gennaio 2009

Si, in Tibet si reprime ancora


Lo sapevate? Io non l'avrei mai detto: in Tibet si reprime ancora. Certo, in televisione non si vede più nulla di questo, non se ne sente parlare, non si discute. Gli approfondimenti sul Grande Fratello meritano più spazio.
E poi le Olimpiadi in Cina sono già concluse da un pezzo, quindi chissenefregacazziloro.
Sta di fatto che il 28 gennaio "le autorita' cinesi in Tibet hanno arrestato 81 persone nel quadro di una campagna contro gli attivisti anti occupazione in vista del 50esimo anniversario della fallita rivolta contro Pechino" (fonte Il Tempo).
Si teme un'altra ondata di proteste in un Paese occupato da una dittatura.
Però si tace. A proposito: chi sono i nominati di questa settimana?

Segnalazioni:
Quello che io so su Piazza Farnese - Liberi e senza padroni!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ancora un colpo messo a segno dai nostri mimun e riotta... evviva!

Anonimo ha detto...

purtroppo è impossibile in italia farsi un' idea di quello che accade nel mondo.
purtroppo per chiunque sia interessato ovviamente.
riusciamo malapena a sapere cosa accade da noi...
ma ciò è la naturale conseguenza della nostra storia.
la germania è uscita distrutta e divisa dalla guerra,dopo anni di una tremenda dittatura che non ha avuto pari,la nostra in confronto era una barzelletta,è stata poi per decenni uno dei teatri cruciali della guerra fredda,la parte orientale ha recuperato la libertà solo venti anni fa...
eppure la sua vita istituzionale ha visto l'alternarsi di forze diverse.
noi no. da mussolini all dc con un partito comunista teleguidato da mosca,con altre forze che subito hanno capito come funzionava il gioco, (vedi scandalo lockheed), con un alleato padrone che ancora oggi ci considera solo come una sua succursale...
è chiaro che la libertà d' informazione risulti fisiologicamente limitata in un contesto del genere.
io avrei boicottato le olimpiadi

Rosario Di Raimondo ha detto...

@ Lorenz: ahah i tuoi idoli:D

@ Capex: gran bel commento Kape. purtroppo devo concordare con te:(

Anonimo ha detto...

grazie, piuttosto complimenti a te per il blog
volevo aggiungere che oggi siamo simili in qualcosa alla russia di putin per quanto riguarda il profilo della libertà d' informazione.
però almeno da noi il governo non fa assassinare i giornalisti scomodi.
come da noi la magistratura non è libera,il governo russo sta pilotando il processo farsa contro i presunti assassini della politkovskaja, ovviamente celebrato a porte chiuse.
bell amico che si è fatto silvio, sarà perchè ha tanto gas?